L’estate nera del giornalismo abruzzese: se ne va anche Massimo Pirozzi
Per me, giovanissimo aspirante giornalista, era nei primi anni alla redazione teatina de “Il Tempo”, semplicemente “Pirozzi”, un’entità quasi mitologica paragonabile al megadirettore galattico di Fantozzi: si palesava solo attraverso burrascose telefonate all’apparecchio di Giampiero, il nostro caposervizio, e rarissimamente lo faceva direttamente con il “giovane apprendista”, come mi chiamava allora. Accanto alla figura fantozziana, gli accostavo quella del suo […]
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