In ricordo di Carmela Caiani

Ho conosciuto Carmela Caiani ai tempi del mio impegno giornalistico quando, dal 1999, ho iniziato ad occuparmi sistematicamente del Comune di Chieti e della cultura cittadina: la “maestra” è sempre stata impegnata in prima linea sia in politica, in una collocazione allora scomoda, nel panorama “cuculliano” di quei tempi, e in tutte le iniziative culturali che punteggiavano la città e in particolare è stata la coordinatrice del Consiglio Comunale dei Ragazzi fin dalla sua prima elezione.

Passato poi dalla sua parte della barricata, ossia diventato anch’io insegnante, l’ho sempre trovata o tra gli organizzatori o tra il pubblico di ogni piccolo e grande evento che regalava a Chieti momenti culturali importanti e piacevolissimi. L’ultima volta ci siamo salutati l’estate scorsa, alla Tempietto di Santa Maria del Tricalle, al termine di una delle tante serate che ci piacevano tanto, quelle animate da Pierluigi Di Clemente e da Marina De Marco (in quel caso era il nuovo progetto su Ovidio), l’ultima volta che ci siamo visti, di lontano, è stato all’uscita dal teatro Marrucino. Non sapevo della sua malattia e stasera mi sono ritrovato smarrito nell’apprendere la notizia della sua morte, che priva il nostro territorio di una figura di riferimento, dolce nella sua fermezza e sicura nella sua poliedricità. Mi farà strano non rivederla tra il pubblico dei tanti eventi che ci univano nel piacere di partecipare alla vita culturale della nostra Chieti.

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