A-Dio don Alfonso, assistente buono e tenace
Ho resistito un po’ prima di scriverne un ricordo perché tra le cose che mi ha insegnato, quella più bella è stata la discrezione (e non a caso il suo santo preferito era San Giuseppe). Lo ricordo in primo luogo come assistente degli Adulti di AC quando vi “transitai” dall’équipe Giovani, sempre sorridente e disponibile, poi i racconti degli amici di Sant’Antonio Abate lo rendevano unico, un po’ come il nostro don Vincenzo, infine, a Vacri quando mi mandava a chiamare (io ero lì a insegnare a scuola) per presentarmi alcuni studi o alcune scoperte che aveva fatto e di cui voleva che scrivessi degli articoli (“perché – mi diceva – la tua penna si vede ed è più precisa della mia”). Un saluto a te, caro don Alfonso… arrivederci in paradiso!