Il racconto che non ti aspetti: “Gli imperseguibili” di Danilo Catalani. Geniale!
Un giovane è sulla balaustra di un ponte stradale, pronto a gettarsi nel vuoto, un anziano passa fischiettando, incurante del dramma che si potrebbe compiere: inizia così un romanzo, che per la verità ha più i tono del “racconto lungo”, scritto da un autore a me sconosciuto, Danilo Catalani, scovato per caso tra le offerte lampo del Kindle Store e acquistato perché l’abstract presente nella pagina Amazon era molto attrattivo. Il titolo del romanzo, “Gli imperseguibili”, già abbastanza criptico ma sufficientemente allettante.La lettura è filata via veloce, non più di tre serate, perché la vicenda è sorprendente, divertente e anche esaltante: il giovane non-più-suicida si trova in una comitiva di tre arzilli ultraottantenni, tutti dal passato alquanto misterioso, se non addirittura losco, che si rendono conto di avere una importante caratteristica in comune (da cui il titolo), che – cioè – per la loro età sono imperseguibili, ossia nessuno li potrà mai sbattere in cella.
Da questa constatazione, e da altri fattori che non svelo, nasce una serie di avventure che potrebbero essere l’ultimo guizzo di vitalità per i vecchietti e un’occasione di riscatto per il giovane.
Un racconto frizzante e pieno di sorprese, che merita di essere letto.