Cinqueuronetti incontra il sindacato: le precarietà sono da affrontare insieme

Nei giorni scorsi, Cinqueuronetti, la rete dei freelance e precari dell’informazione abruzzese ha incontrato i rappresentanti regionali della Federazione Lavoratori della Conoscenza (Flc), l’organismo sindacale della Cgil delegato per i lavori “di concetto”, per confrontarsi sulla situazione della precarietà.

Questo il racconto che è stato pubblicato anche sul sito del coordinamento:

 

Un rappresentante di 5EuroNetti è intervenuto all’attivo della Flc-Cgil Abruzzo, la Federazione Lavoratori della Conoscenza, che si è svolto nei giorni scorsi a Pescara, con l’obiettivo di illustrare ai sindacalisti della scuola quali siano le condizioni di lavoro dei giornalisti precari. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il segretario generale della Flc-Cgil, Domenico Pantaleo, quello regionale, Cinzia Angrilli, e il segretario della Cgil Abruzzo, Gianni Di Cesare.

 

La presenza di un giornalista precario è stata fortemente voluta proprio da Angrilli, che ha promosso un attivo regionale dinamico e sicuramente diverso dal solito, con la convinzione che che la “conoscenza” debba essere intesa in senso ampio, coinvolgendo, quindi, anche l’informazione. Quello stesso sistema dell’informazione che, tante volte, ha raccolto e rilanciato il grido d’allarme del sindacato sui tagli alla scuola, soprattutto attraverso il lavoro dei cronisti precari, i quali hanno seguito le diverse manifestazioni sul territorio.

 

Il rappresentante di 5EuroNetti, considerando il tipo di iniziativa, non è entrato nei tecnicismi e nei dettagli dell’ordinamento professionale, ma si è limitato a raccontare in modo semplice e diretto la situazione che migliaia di giornalisti precari abruzzesi sono costretti a vivere quotidianamente. Dall’età dei precari che si alza sempre di più, agli orari di lavoro spesso insostenibili, dalle retribuzioni ridicole e dall’idea di “professionista a gratis” alla necessità di dover accettare lavori su lavori pur di mettere insieme una somma comunque lontana da uno stipendio e fino alla ricattabilità e alla mancanza di una qualsiasi forma di tutela.

 

Nel corso dell’intervento il giornalista della Rete si è soffermato anche sui rapporti tra colleghi, sulla mancanza di solidarietà all’interno della categoria, sia tra precari che con i redattori, sui contratti, se così possono essere definiti, al limite della legalità, sulle modalità di accesso alla professione, sul silenzio e sull’assenza degli organi di categoria e sugli strumenti per il miglioramento del settore, come l’equo compenso, con tutti i suoi limiti.

 

Non poteva mancare un riferimento alla legge 150/2000 sugli uffici stampa. L’esponente di 5EuroNetti, in tal senso, ha sottolineato che “i rapporti, prima difficili, ora si sono stabilizzati e che la categoria conta sul supporto dei sindacati”.

 

A margine dei lavori, il segretario generale della Flc-Cgil, Domenico Pantaleo, si è mostrato disponibile a future ed eventuali collaborazioni, per affrontare insieme la battaglia contro il precariato.

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