La nostalgia degli anni Novanta: arriva il seguito di “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”

Leggendo un bell’articolo del Corriere della Sera dedicato alla nostalgia sempre più strisciante per gli anni Novanta vengo a sapere della notizia bomba: dopo 30 anni finalmente Enrico Brizzi fa uscire il libro che costituisce il seguito di “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, uno dei cult di quegli anni, che ha segnato la mia adolescenza e che poi è stato trasposto in un film, la cui colonna sonora è stata “made in Abruzzo”, essendo stata composta da Umberto Palazzo e dai Santo Niente, più volte incontrati e intervistati per quella splendida rivista che ho anche avuto l’onore di dirigere, “Intercity”, vera guida alla musica, al teatro, alla cultura, agli eventi dell’area Chieti-Pescara.

Finalmente saprò cosa è accaduto nell’anno in cui Aidi era in America e Alex piangeva nelle cabine telefoniche di Bologna a sentirla così lontana… una storia che terminava semplicemente con la partenza di Aidi e il magone di Alex (tra l’altro anticipato nel primo capitolo, dopo la mitica introduzione scritta senza alcuna punteggiatura).
Non vedo l’ora di averlo tra le mani! Per chi è stato giovanissimo e giovane negli anni Novanta sa bene di cosa parlo! E lo sanno anche i miei alunni, ai quali lo propongo (a scelta con altri romanzi “giovanilisti” degli anni Novanta e Duemila) ogni volta in seconda media.

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