Un moto d’orgoglio per un progetto che è frutto di un lavoro di oltre un mese all’Istituto Comprensivo Bucchianico: un’attività trasversale per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne e purtroppo non potevamo sapere che il nostro lavoro avrebbe avuto come sfondo emotivo un ennesimo atto efferato, che stavolta ha smosso più altri le coscienze. Come collegio docenti e come dipartimento di Secondaria da tempo avevamo individuato la necessità di potenziare l’educazione affettiva e relazionale dei ragazzi e abbiamo preparato un progetto articolato che si svilupperà lungo l’anno scolastico.
Prima ho fatto parlare una voce letteraria che spesso è stata ignorata o derisa, quella di Alda Merini.
Poi siamo andati tutti (le 12 classi delle scuole medie di Bucchianico, Vacri e Villamagna) al cinema a vedere il film di Paola Cortellesi.
Film duro e ostico per loro, senza dubbio, molti hanno sbadigliato per il bianco e nero e per qualche lentezza nella costruzione della storia, eppure ho contato diversi occhi lucidi, specie nelle ragazze, ma non solo, e tanta consapevolezza in particolare nelle terze (com’era prevedibile). Se anche solo un particolare di questo film rimarrà loro impresso, non sarà stata una mattinata sprecata.
Non aggiungo altre parole per la celebrazione di questa pellicola… sottolineo solo qualcosa che per qualche studente è apparso deludente ma a me è piaciuto un sacco: il finale non si risolve né con una fuga né con una sottomissione (c’è chi “faceva il tifo”, come se si trattasse di un film “americanata”), ma con un inno, velato ma potente, alla partecipazione politica, capace di dare la vera libertà, quella di determinare il corso degli eventi di una Nazione. Ho trovato poetico e potente il particolare (che non svelo interamente a beneficio di chi non ancora ha visto il film) relativo al certificato elettorale, vera arma in mano ai cittadini.
Intanto, si sono moltiplicate le scarpette dipinte di rosso che orneranno il muretto del nostro cortile: esse saranno riempite di nomi di donne uccise dalla violenza cieca di chi avrebbe dovuto amarle e proteggerle.
Oggi, riflessione tutti assieme, guidata dai “miei” ragazzi di terza, con testimonianze, poesie, interventi… un flash mob che le mie due terze della Scuola Secondaria di Primo Grado di Bucchianico hanno dedicato alla Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, dando voce ad alcune poesie di Alda Merini, tra le 10 che ho fatto leggere loro in classe, e ricordando le storie di alcuni clamorosi femminicidi che hanno fatto scalpore. Il tutto ai piedi di un cuore formato dalle scarpette rosse che sono ormai il simbolo di questa giornata. Un bravo, bravissimo ad ognuno di loro, un orgoglio davvero grande per come hanno realizzato il flash mob!