Un incontro con docenti e genitori sul tema dei social network a Lanciano
Sono diversi anni che spendo parte del mio tempo “libero” per diffondere i principi della buona educazione digitale, che è sempre più necessaria in un mondo iperconnesso in cui ormai è caduta ogni barriera tra la vita on line e la vita off line e ancor di più tra i ragazzi, che sono i terminali più sensibili di questa realtà (ormai non più “nuova”, ma presente).
Tuttavia, mi rendo conto, nei miei tanti incontri di formazione che tengo (e anche quelli in cui sono discente, perché mai bisogna credersi “arrivati”, men che meno in un settore in continua evoluzione come quello tecnologico) che prima di tutto vanno educati i genitori e gli insegnanti, cioè coloro che sono i riferimenti primari dei nostri ragazzi, figure che spesso sono ancora “ingenue” di fronte ad un mondo caotico e tentacolare e che vivono costantemente con la tentazione di non volerne sapere niente, lasciando figli ed alunni soli, mentre avrebbero molto bisogno di riferimenti forti e soprattutto capaci di destreggiarsi nei meandri del web e delle sue insidie, per capirne l’immensa potenzialità ma anche la pericolosità.
Per questo sono sempre felice di ricevere inviti ad incontrare colleghi e genitori, oltre che alunni. In cinque anni sono stato a Chieti, Pescara, Rosciano, Catignano, Civitaquana, Nocciano, oltre alle “mie” Bucchianico, Vacri, Villamagna e ho sempre avuto esperienze molto significative.
Per questo mi sono impegnato in una storica e solida associazione, l’AIART, che opera a livello nazionale raccogliendo insegnanti, avvocati, genitori, educatori e quanti hanno a cuore l’educazione alla multimedialità.
Venerdì prossimo aggiungerò Lanciano a questo ideale “giro d’Abruzzo”: sarà l’occasione di parlare a chi ha la responsabilità educativa primaria dei ragazzi in via di formazione ed è bello che via via che l’organizzazione si è avviata, la location si sia progressivamente ingrandita; prima avrei dovuto parlare in una delle aule della scuola, poi l’incontro è stato trasferito nella biblioteca “Raffaele Liberatore” e infine addirittura nel Polo Museale della città. Un grande onore, per il quale devo ringraziare la mia preside dello scorso triennio, Barbara Gaspari, che da sempre mi ha incoraggiato a formarmi e ad approfondire queste tematiche… spero di essere all’altezza di cotanta fiducia!
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Luca Bisignani, Gabriella Orlando e altri 17