La nuova posta del Ministero dell’Istruzione? Gira solo su Outlook!
Il Ministero dell’Istruzione (e del Merito) decide per l’ennesima volta (da quando sono insegnante, 9 anni e qualche mese, è la terza volta!) di cambiare il dominio per la posta elettronica istituzionale dei docenti, manda la sua bella mail di avviso, ci ricorda che entro la fine del mese va fatto il passaggio e che va salvato tutto il contenuto della casella precedente. Nelle istruzioni però manca un dato essenziale per chi, come me, utilizza la posta su altri server.
Telefono al call center. L’attesa per fortuna è brevissima.
“Buonasera. Mi servirebbero il POP3 o l’IMAP e il SMTP del nuovo dominio”.
(pausa interminabile, il tizio forse cerca di capire cosa ho chiesto)
“Ma per che cosa le serve?”
“Per esportare la posta su un altro programma” (lo so, è semplicistico, ma avevo capito che non avevo un esperto all’altro capo del telefono) “così evito di usare due applicazioni per la posta elettronica”.
(pausa di riflessione)
Cerco di rispiegare tutto con parole più semplici.
“Cioè, vuole riversare la sua posta in un’altra casella?”
“Sì, per questo mi serve il POP3 o l’IMAP”.
“Non si può”.
“Ma come non si può? Tutti i domini ce l’hanno”.
“Questa nuova versione no”.
“Ah, quindi siamo regrediti invece che migliorare. Andiamo bene”.
E chiudo senza ascoltare la risposta sarcastica dell’operatore del call center.
E niente. Vorrà dire che non userò più la posta istituzionale. Però lì saranno veicolate tutte le informazioni ufficiali del Ministero.
Che tristezza.