La teledidattica finalmente spiegata (quasi chiaramente) dal Ministero

Non si capisce perché da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus i decreti e le circolari più importanti arrivino a tarda sera: è stato così anche per la circolare del Ministero dell’Istruzione sulle prime indicazioni operative per le attività didattiche a distanza, rese note solo da qualche ora, dopo che in mattinata il videomessaggio del ministro Lucia Azzolina ne aveva già fatto intuire alcune parti.

Il documento è, come sempre, corposo (8 pagine), ma stavolta il linguaggio burocratico lascia il posto ad indicazioni per la maggior parte davvero pratiche e immediate, anche se in qualche aspetto il “burocratese” riaffiora, proprio nei punti a più delicata interpretazione (come per esempio la valutazione, croce e delizia di insegnanti e studenti).

Poiché ritengo che le disposizioni del Ministro vadano spiegate non solo ai docenti, per chiarire i loro doveri (ci sono alcune campane discordanti e francamente stonate, sebbene siano una minoranza, che si stanno opponendo ad qualsivoglia forma di teledidattica seriamente realizzata), ma anche alle famiglie e ai ragazzi, per evidenziare loro diritti e doveri, ciò che possono e devono pretendere dalla scuola, dagli insegnanti, e ciò che sono chiamati a fare in questo periodo difficile, che – a parer mio – si prolungherà ancora nel tempo, ben oltre la scadenza del 3 aprile, fissata pochi giorni fa con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Pertanto, ho lavorato sulla circolare ministeriale per trarne una sintesi ragionata, che ho articolato in 12 punti essenziali:

1.Cos’è la teledidattica

Il collegamento diretto o indiretto, immediato o differito, attraverso videoconferenze, videolezioni, chat di gruppo; la trasmissione ragionata di materiali didattici, attraverso il caricamento degli stessi su piattaforme digitali e l’impiego dei registri di classe in tutte le loro funzioni di comunicazione e di supporto alla didattica, con successiva rielaborazione e discussione operata direttamente o indirettamente con il docente, l’interazione su sistemi e app interattive educative propriamente digitali: tutto ciò è didattica a distanza.

2. Cosa non è la teledidattica

Il solo invio di materiali o la mera assegnazione di compiti, che non siano preceduti da una spiegazione relativa ai contenuti in argomento o che non prevedano un intervento successivo di chiarimento o restituzione da parte del docente, dovranno essere abbandonati, perché privi di elementi che possano sollecitare l’apprendimento.

3. Privacy

Le istituzioni scolastiche non devono richiedere il consenso per effettuare il trattamento dei dati personali (già rilasciato al momento dell’iscrizione) connessi allo svolgimento del loro compito istituzionale, quale la didattica, sia pure in modalità “virtuale” e non nell’ambiente fisico della classe, è.

4. Programmazione didattica a distanza

Ogni docente riprogetta in modalità a distanza le attività didattiche, evidenzia i materiali di studio e la tipologia di gestione delle interazioni con gli alunni e deposita tale nuova progettazione relativa al periodo di sospensione, agli atti dell’istituzione scolastica, tramite invio telematico al Dirigente scolastico, il quale svolge, un ruolo di monitoraggio e di verifica, ma soprattutto, assieme ai suoi collaboratori, di coordinamento delle risorse, innanzitutto professionali, dell’Istituzione scolastica.

5. Carico dei compiti

Occorre evitare sovrapposizioni e curare che il numero dei compiti assegnati sia concordato tra i docenti, in modo da scongiurare un eccessivo carico cognitivo.

6. Obbligo di verifica delle attività

Il Consiglio di classe resta competente nel ratificare le attività svolte e compiere un bilancio di verifica.

7. Scuola dell’Infanzia

Per la scuola dell’infanzia è opportuno sviluppare attività, per quanto possibile e in raccordo con le famiglie, costruite sul contatto “diretto” (se pure a distanza), tra docenti e bambini, anche solo mediante semplici messaggi vocali o video veicolati attraverso i docenti o i genitori rappresentanti di classe, ove non siano possibili altre modalità più efficaci. L’obiettivo, in particolare per i più piccoli, è quello di privilegiare la dimensione ludica e l’attenzione per la cura educativa precedentemente stabilite nelle sezioni.

8. Scuola Primaria

Per la scuola primaria (ma vale anche per i successivi gradi di istruzione), a seconda dell‘età, occorre ricercare un giusto equilibrio tra attività didattiche a distanza e momenti di pausa, in modo da evitare i rischi derivanti da un’eccessiva permanenza davanti agli schermi. La proposta delle attività deve consentire agli alunni di operare in autonomia, basandosi innanzitutto sulle proprie competenze e riducendo al massimo oneri o incombenze a carico delle famiglie (impegnate spesso, a loro volta, nel “lavoro agile”) nello svolgimento dei compiti assegnati.

9. Scuola Secondaria

Per la scuola secondaria di primo e di secondo grado il raccordo tra le proposte didattiche dei diversi docenti del Consiglio di Classe è necessario per evitare un peso eccessivo dell’impegno on line, magari alternando la partecipazione in tempo reale in aule virtuali con la fruizione autonoma in differita di contenuti per l’approfondimento e lo svolgimento di attività di studio.

10. Sostegno

Si ritiene di dover suggerire ai docenti di sostegno di mantenere l’interazione a distanza con l’alunno e tra l’alunno e gli altri docenti curricolari o, ove non sia possibile, con la famiglia dell’alunno stesso, mettendo a punto materiale personalizzato da far fruire con modalità specifiche di didattica a distanza concordate con la famiglia medesima, nonché di monitorare, attraverso feedback periodici, lo stato di realizzazione del PEI.

11. Bes e Dsa

Occorre rammentare la necessità, anche nella didattica a distanza, di prevedere [per BES e DSA] l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi, i quali possono consistere, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo, nell’utilizzo di software di sintesi vocale che trasformino compiti di lettura in compiti di ascolto, libri o vocabolari digitali, mappe concettuali.

12. Valutazione

Se è vero che deve realizzarsi attività didattica a distanza, perché diversamente verrebbe meno la ragione sociale della scuola stessa, come costituzionalmente prevista, è altrettanto necessario che si proceda ad attività di valutazione costanti, secondo i principi di tempestività e trasparenza che, ai sensi della normativa vigente, ma più ancora del buon senso didattico, debbono informare qualsiasi attività di valutazione. (…) Le forme, le metodologie e gli strumenti per procedere alla valutazione in itinere degli apprendimenti, propedeutica alla valutazione finale, rientrano nella competenza di ciascun insegnante e hanno a riferimento i criteri approvati dal Collegio dei Docenti. La riflessione sul processo formativo compiuto nel corso dell’attuale periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza sarà come di consueto condivisa dall’intero Consiglio di Classe.

 

Quello che è chiaro ed evidente è la metodologia: il Ministro chiarisce che nessun insegnante può ridurre la teledidattica all’assegnazione dei compiti via internet, cosa che sminuisce il nome stesso di “didattica”; né tantomeno questi compiti possano costituire un cumulo eccessivo per i ragazzi. Da chiarire il punto sulla valutazione, mentre mi pare un eccesso di burocrazia il dover predisporre una programmazione scritta da inviare al dirigente per questo periodo, in quanto ciò che ciascun insegnante fa rientra nella programmazione già consegnata ad inizio anno scolastico.

Speriamo che dopo queste “linee guida” non ci siano più interpretazioni “di comodo” o vere e proprie “barricate” su quello che personalmente ritengo un dovere deontologico, morale, istituzionale da parte della classe docente: quello di garantire la prosecuzione dell’apprendimento degli alunni.

Un commento

  • Andrea Buccini

    Informazioni e chiarimenti precisi. A noi genitori queste normative non arrivano. Se avevo qualche dubbio nello svolgimento della didattica, le metodologie e le valutazioni hai ampiamente chiarito ogni argomento. Grazie!

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