Giornalisti sì, ma anche cittadini preoccupati: anche Cinqueuronetti parteciperà alla manifestazione di sabato a Pescara contro Ombrina Mare 2

Siamo giornalisti: su questo non ci piove e spesso questa etichetta condiziona (giustamente) molti nostri comportamenti e nostre prese di posizione, poiché è in ballo la nostra credibilità. Tuttavia, siamo anche cittadini e come tali non possiamo non partecipare delle vicende e delle preoccupazioni che investono il territorio, pur garantendo di continuare a fare il nostro mestiere in maniera obiettiva per assicurare un’informazione corretta ai cittadini.

Per questo, il coordinamento dei freelance e precari dell’informazione abruzzese, Cinqueuronetti, di cui con orgoglio faccio parte, ha deciso, dopo una bella discussione terminata con una presa di posizione unanime di partecipare alla manifestazione di sabato, organizzata da comitati civici ed associazioni ambientaliste, contro la possibilità, che diviene sempre più concreta, della realizzazione di una piattaforma petrolifera, la ormai famosa (in Abruzzo) “Ombrina Mare 2”, a pochi chilometri dalla splendida Costa dei Trabocchi, con tutti i rischi che essa comporta.

Siamo e rimaniamo giornalisti corretti ed imparziali nel nostro lavoro, ma come abruzzesi partecipiamo ad una manifestazione che riteniamo importante per il nostro territorio!

Ecco il nostro comunicato, da poco diffuso:

 

Anche 5euronetti, la rete dei freelance e precari dell’informazione abruzzese si mobilita contro Ombrina Mare e la deriva petrolifera in Abruzzo. Sabato 13 aprile la rete partecipa alla manifestazione a Pescara accanto alle associazioni, ai partiti e a tutti i cittadini che hanno a cuore l’Abruzzo regione verde d’Europa.

“La nostra condizione di precari non ci impedisce di guardare con preoccupazione a quanto avviene fuori dalle nostre pseudoredazioni – spiegano dal coordinamento – e di porci, se necessario, in prima fila nella difesa del territorio. Siamo vicini alle istanze di salvaguardia della nostra regione, a partire dalla Costa dei Trabocchi, al largo della quale a breve potrebbe sorgere la piattaforma petrolifera galleggiante della Medoilgas”.

E aggiungono: “Pur garantendo un’informazione imparziale in questo senso sulle testate per le quali collaboriamo, non nascondiamo una certa apprensione verso scelte prettamente industriali le quali, mettendo in primo piano la petrolizzazione e la cementificazione, rischiano di mortificare la morfologia della costa abruzzese nonché le realtà produttive e turistiche presenti”.

5euronetti si inserisce nel dibattito petrolifero in corso appoggiando un modello di sviluppo fortemente votato alla sostenibilità, “l’unico concepibile in una regione come l’Abruzzo – dicono ancora i giornalisti del gruppo –  promuovendo altresì posti di lavoro, ma sempre nel rispetto delle peculiarità della regione nella quale, tra mille difficoltà che ci accomunano a tanti altri lavoratori precari, abbiamo scelto di restare”.

Il corteo No Ombrina Sì Parco partirà sabato pomeriggio dall’area Madonnina a Pescara – con raduno alle 15,30 – attraverserà il lungofiume Nord, Piazza Italia, corso Vittorio Emanuele II e corso Umberto per poi confluire in Piazza Salotto dove è previsto un comizio finale.

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