Uffici stampa dei candidati alle elezioni: da Lazio e Campania una campagna contro il “nero”
Con la consegna alle cancellerie delle Corti d’Appello delle liste per le prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, la campagna elettorale può partire anche ufficialmente e centinaia di aspiranti parlamentari avranno di certo bisogno di un addetto stampa o comunque di un giornalista che curi le relazioni con i media durante la lunga corsa verso Montecitorio e Palazzo Madama: è, questa, una delle occasioni migliori per i colleghi precari di avere un lavoro straordinario (che si potrebbe anche trasformare, in caso di elezione dell’aspirante, anche in un rapporto più solido e duraturo, di almeno una legislatura) e quindi qualche entrata in più.
Ma è anche l’occasione per molti di “sommergere” nel “nero” di accordi solo verbali, spesso disattesi, i compensi che sarebbero dovuti a questi colleghi, che hanno certamente una gran parte nella mediatizzazione di un candidato e che più di ogni altro avvertono la fatica della campagna elettorale.
Lo so bene, visto che anch’io sono stato per diverse volte e diversi tipi di elezione addetto stampa di candidati (a partire dal 2001, in una esaltante campagna elettorale per il Senato, sarà che era la prima esperienza in tal senso e quindo la ricordo con grande piacere) e quindi non posso che appoggiare in pieno le due iniziative dei coordinamenti dei giornalisti precari di Lazio e Campania, volte alla “emersione” dal “nero” di questa attività prettamente giornalistica.
“Errori di Stampa” le chiama “proposte indecenti” e ricorda che tre sono gli elementi che ogni collega chiamato a svolgere le funzioni di addetto stampa deve pretendere dal candidato: un contratto scritto (se co.co.co. o prestazione occasionale a ritenuta d’acconto) o una regolare fattura (se partita Iva); la chiara indicazione delle mansioni giornalistiche svolte; i relativi versamenti contributivi all’Inpgi.
Il Coordinamento dei giornalisti precari della Campania con lo slogan “Onorevole, paga il tuo addetto stampa” ricorda che anche il compenso dovrebbe essere dignitoso ed invita tutti ad una vigilanza assidua sul tema.
Per parte mia, oltre a dare sostegno e visibilità a queste due iniziative, metto a disposizione lo schema di contratto che ho sempre utilizzato io per questo tipo di attività, così anche chi non ha idea di come si possa impostare una scrittura privata per avere un accordo fissato ed inderogabile, ha la possibilità di farsela.
Utilizzando il modulo presente nei “Contatti” del mio blog chi vuole avere questo schema non ha che da scrivermi.