La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato la legge sull’equo compenso: ora vanno accelerate le procedure di attuazione!
Legge 31 dicembre 2012 numero 233: è questo il nome ufficiale e definitivo della legge sull’equo compenso giornalistico: come anticipato dal presidente del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, oggi la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il provvedimento. Adesso occorre che trascorrano 15 giorni perché la legge sia pienamente attuabile, così come prescrive la Costituzione.
Ora la sfida si trasferisce al Governo, che ora deve gestire l’attuazione della tempistica prevista dalla legge.
Entro 30 giorni si deve costituire la commissione mista che nei successivi 60 giorni dovrà definire i parametri di riferimento per l’equo compenso: un lavoro essenziale per determinare la piena applicabilità del dettato legislativo. Raccogliendo l’invito di Iacopino, faremo in modo di pressare il presidente del Consiglio dimissionario, Mario Monti, affinché non dimentichi di dare attuazione alla legge, che già tante difficoltà ha dovuto attraversare.
L’appello è a tutti i colleghi affinché via Twitter (@SenatoreMonti) o via mail (con il form presente sul sito del Governo, raggiungibile cliccando qui) ricordino a Monti l’obbligo stringente previsto dalla stessa legge.
Ciao Antonello, senti: volevo sapere se la nuova normativa si applica anche ai semplici collaboratori, che ancora non hanno avviato la procedura per diventare pubblicisti. O riguarda soltanto coloro i quali sono già pubblicisti? Grazie
Gentile Alessandro,
la legge sull’equo compenso, come si evince dall’articolo 1 del provvedimento, si applica solo agli iscritti all’Ordine dei Giornalisti.