L’esame del ddl sull’equo compenso riprende lunedì? Intanto si prosegue con la mobilitazione
Da un aggiornamento di stato sulla pagina Facebook del presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, si apre uno squarcio di speranza dopo settimane di silenzio sulla sorte del disegno di legge sull’equo compenso giornalistico, che è ancora fermo nella competente commissione del Senato dopo aver ottenuto il via libera alla “sede deliberante”, ma “gelato” dall’annuncio di rilievi ed emendamenti da parte del sottosegretario Martone.
Così infatti si esprime il presidente Iacopino:
La competente commissione del Senato ha finito l’esame del provvedimento sul lavoro, con tanto di conferenza stampa conclusiva. Il presidente Pasquale Giuliano mi ha garantito che lunedì riprenderà la questione dell’equo compenso. Lo sappiamo tutti: se c’è la volontà politica basterebbe davvero una manciata di muniti. I competenti uffici del Senato hanno fatto un pregevole lavoro, predisponendo tutto quanto occorre perché i senatori abbiano piena consapevolezza della delicatezza del problema.
Il presidente esprime una realtà evidente ma che sembra sfuggire, non si sa bene per quale arcano motivo, ai componenti la Commissione di Palazzo Madama: tutto è pronto per l’approvazione definitiva, la Camera dei Deputati ha fatto un grande lavoro unitario e condiviso, gli uffici del Senato hanno replicato la perizia dei colleghi dell’altro ramo del Parlamento. Perché mai oggi dovrebbe mancare la “volontà politica” di far arrivare in porto questo provvedimento? Chi sta “remando contro”?
Beh, basterebbe rileggere i quattro semplici articoli del disegno di legge per capirlo.
Intanto, tutti i colleghi d’Italia non mollano la presa e continuano a battersi perché l’equo compenso giornalistico, norma giuridica di civiltà e di grande importanza per le fondamenta stesse della democrazia, come più volte ho scritto sul blog, entri a far parte del nostro ordinamento giuridico.
Su Facebook i freelance e i precari hanno adottato questa immagine come foto personale:
Essa rimanda ad una iniziativa dei colleghi precari di Lecce e del Salento, che il prossimo 9 giugno riceveranno la visita del presidente Iacopino nell’ambito della loro iniziativa per rivendicare un equo compenso, contro i “caporali” dell’informazione, non meno avidi dei “caporali” nell’agricoltura.
Il gruppo Facebook dei freelance, dopo il breve video messo in rete la settimana scorsa, ha lanciato un banner che testimonia, sulle bacheche di ciascuno, l’impegno a non far cadere l’equo compenso nel dimenticatoio:
Sono forse piccoli segni, ma essenziali per far capire quanto ognuno di noi tenga a questo tema. Per questo, invito anch’io tutti a tenere questi segni nella propria bacheca Facebook.