Sei pinte d’inchiostro e il rinnovato piacere di scrivere (e leggere)
Ho avuto la fortuna, tramite Intercity Magazine, di partecipare come giurato al “contest” finale di “Sei pinte d’inchiostro al Groove”, un corso di scrittura creativa che si è sviluppato in estate e che ha visto la partecipazione di decine di scrittori in erba ed aspiranti tali. Un’esperienza molto positiva, sia per il clima che si è venuto subito a creare, sia per la qualità dei racconti proposti (sebbene costretti nelle 3500 battute dovute al premio finale: la pubblicazione dello scritto su Intercity Magazine di settembre, che ha i suoi spazi… ristretti), sia per il rinnovato piacere, che non credevo esistesse ancora così diffuso, di scrivere e di leggere.
La serata, infatti, organizzata magistralmente dallo staff di “Montesilvano Scrive“, festival della letteratura che in ottobre aprirà la sua terza edizione, nei suoi vari registri letterari (comico-ironico, favolistico, noir, quest’ultimo molto gettonato) ha rivelato, in parte inaspettatamente, come in una società come la nostra, tutta presa dalle immagini e dai suoni, dalle rapide riflessioni e dalla mancanza di volontà di soffermarsi per approfondire o solo immaginare (cosa che un libro e un racconto sollecitano), sia ancora in auge la forma letteraria e la “voglia” di scrivere e di ascoltare testi.
I bravi partecipanti hanno regalato a me, alla giuria e al pubblico due ore di sano ascolto, che mi hanno trascinato in tante diverse situazioni emotive, indotte dai racconti che sono stati quasi tutti coinvolgenti e ben scritti.
Alla fine qualcuno doveva pur vincere e l’ha spuntata Patrizia Giuliani, con un racconto ironico e divertente, in cui il rapporto uomo-donna è letto in maniera disincantata ma non senza un sorriso. Ovviamente, non appena il racconto sarà pubblicato su Intercity Magazine, lo linkerò in maniera tale da potervi fare apprezzare le doti di questa scrittrice, davvero promettente. Al termine del contest, ho suggerito all’organizzazione di prevedere una raccolta antologica dei racconti che davvero meriterebbero quasi tutti di essere pubblicati. Io, nel frattempo, me li sono riportati tutti a casa e me li gusto. Spero di poter pubblicare su Intercity Magazine anche il secondo e il terzo classificato.
Tuttavia, una serata che mi ha rinfrancato e che spero di poter rivivere questo autunno sia al festival letterario “Montesilvano Scrive”, sia al “Festival delle Letterature”, che anche quest’anno vede il coinvolgimento nell’organizzazione di “Mente Locale”.
Tra l’altro, la serata è servita anche per farmi scoprire un nuovissimo ristorante in via dei Bastioni, “La famiglia”, che presenta solo cucina siciliana! Rimando ad una cena “completa” il giudizio (sul mio sito Arbiter Deliciarum, ovviamente), ma già dagli arancini di riso e dal cannolo provati quella sera, non penso di sbagliare nel dire che presto diverrà una mia meta fissa.