Amici in Giappone… e gli devi fare pure l’articolo!
Quello che capita ad un giornalista non si può mai sapere… anche scoprire che due amici di infanzia, partiti in vacanza per il Giappone, diventano “notiziabili” perché (fortuna loro) usciti incolumi dal terribile terremoto che ha scosso ieri quel Paese.
Ecco l’articolo che uscirà domani su “Il Tempo”, pagina di Chieti dell’inserto Abruzzo e Molise:
MIGLIANICO Poche parole digitate sull’I-phone ed indirizzate ai loro profili Facebook: è così che ieri mattina alle 9.00 (le 17.00 in Giappone) Fabio Adezio e Fabio Mancinelli, due amici miglianichesi in vacanza nel Paese del Sol Levante, hanno rassicurato familiari ed amici sulle loro condizioni di salute. «Due violente scosse, la più potente di 8,8 Richter preceduta da un’altra di 7,9, hanno investito il Giappone e in particolare la capitale Tokyo. È stato terribile ma stiamo tutto bene»: così ha raccontato Adezio, 35 anni, ingegnere informatico; «Terribile terremoto a Tokyo tutto ok anche i miei amici di viaggio», si limita a dire Mancinelli, 37 anni, rappresentante di commercio, che ha pubblicato su Facebook anche la foto del gruppo, con volti visibilmente tesi, ma con un sorriso di sollievo eloquente. I due erano partiti il 2 marzo scorso con un gruppo di nove amici (quattro siciliani, due emiliani, una lucana e i due abruzzesi), uniti dalla comune passione per il Giappone. Il terremoto ha colto i nove proprio nella capitale nipponica: momenti di panico, seguiti dall’angoscia di non poter comunicare con i familiari in Italia, a causa della sospensione delle linee telefoniche. Alla fine, dopo aver peregrinato per ore in giro per la città, hanno trovato ricovero presso l’ambasciata canadese, dove si trovano tutt’ora, in attesa di istruzioni da parte della delegazione diplomatica italiana. Nel Paese del Sol Levante si trovano anche altri due abruzzesi: Roberto Busilacchi, di madre giapponese e padre aquilano, che nel momento del terremoto si trovava al suo posto di insegnante di lingua italiana a Fujisawa, e Arino De Berardinis di Giulianova, ristoratore ad Hoyama, dove si trova la residenza estiva dell’imperatore.