E se Penelope avesse riconosciuto subito Ulisse? L’affascinante ipotesi di Luigi Malerba
Acquistato su felice segnalazione dell’amica e collega Sara Porreca, “Itaca per sempre” di Luigi Malerba, un libro del 1997, ma piacevole scoperta solo di recente, mi ha aperto gli occhi sul modo diverso di considerare cose, eventi, racconti. Nella fattispecie, in effetti, come è possibile credere che Penelope non abbia subito riconosciuto Ulisse se il fedele cane Argo lo ha fatto immediatamente “a fiuto”? E se Penelope l’ha riconosciuto, perché non si è gettata subito tra le braccia di Ulisse vestito da mendicante? Una rilettura interessante, sorprendente, pensosa di una vicenda che da secoli ci propinano nella stessa maniera, con la donna che subisce in silenzio e l’uomo che trama nell’ombra. E se invece Penelope fosse davvero la protagonista? E se avesse voluto punire Ulisse di non averla subito avvisata del suo arrivo, così come ha fatto con Telemaco? Infine, il guizzo delle ultime pagine: e se il nucleo essenziale di Iliade ed Odissea fossero nient’altro che i racconti che Ulisse stesso faceva al suo cantore Terpiade per ricordare le sue avventure? A volte vedere le cose da un’altra prospettiva è davvero utile, oltre che importante…