L’insulto come base lessicale e morfologica di ogni lingua: un sorprendente saggio da leggere!

«(…) È falsa l’idea che gli insulti siano un fenomeno marginale o secondario. L’insulto può avere una funzione catartica. (…) Le parole d’offesa arginano il sentimento di collera e, ritualizzando l’aggressività, scongiurano lo scontro fisico traslando il conflitto sul piano simbolico e verbale (…)».

Meraviglioso saggio sull’origine, sulla nobiltà lessicale e morfologica, sulla funzione degli insulti in tutta la storia della civiltà umana. Ci sarà un motivo per cui di ogni lingua si imparano subito gli insulti e perché essi in ogni idioma sono sempre tanti e di grande fantasia lessicale e compositiva.
Sostanzialmente, l’autore dimostra che il primo uomo che ha insultato un altro ha creato la civiltà, perché invece di colpirlo fisicamente, magari per ucciderlo, lo ha colpito moralmente: un’affascinante rivalutazione di una parte del nostro vocabolario che ingiustamente noi “per educazione” cerchiamo di sotterrare.
Un libro da gustare, sia per chi ha una visione grammaticale-lessicale, sia per chi vede tutto dal punto di vista sociologico.

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